"Un Pazzo è un disadattato, un ribelle, un combina guai.
E' disordinato, scapestrato, incosciente.
Ride quando tutti piangono e piange quando tutti ridono.
Un Pazzo vede il mondo in maniera differente lo vive in modo differente e per questo è un diverso.
Un Pazzo non ama le regole, e non ha rispetto per lo status quo.
Un pazzo trasgredisce, osa, va contro corrente.
Puoi elogiarlo o non essere d'accordo con lui, puoi seguirlo o citarlo.
Puoi non credergli, puoi glorificarlo o denigrarlo ma l'unica cosa che non puoi fare è:
IGNORARLO!
Perché sono i Pazzi che cambiano le cose, che cambiano la vita: immaginano, inventano, curano, esplorano, creano, ispirano.
Non guardano mai indietro, vanno sempre avanti trascinandosi dietro la pigra e "normale" razza umana.
Forse hanno bisogno di essere folli.
Chi se non un pazzo può fissare un pezzo di marmo e "vederci" dentro la Pietà.
Chi se non un pazzo può vedere in ogni essere umano un fratello.
Chi se non un pazzo può sedere in silenzio e ascoltare una canzone mai scritta o una musica mai suonata.
Quando la massa vede in te un Pazzo e folli le cose che dici, folli le cose che pensi, folli le cose che fai, allora sorridi e guardandoti allo specchio inchinati: sei davanti a un Genio.
Perché coloro che sono abbastanza folli da pensare di cambiare il mondo, sono quelli che poi lo fanno..."
Mohandas Karamchand Gandhi (1869-1948)
Ora pensa a te stesso e chiediti: "Sono abbastanza pazzo da credere che è possibile abolire il lavoro precario?".
Se ti rispondi di sì allora unisciti a noi e diventa un nostro attivista!
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