venerdì 28 gennaio 2011

LO STIPENDIO LO PAGA LO STATO!!!

Dalla merda che emerge (non che già non se ne conoscesse la consistenza) dalle intercettazioni all'harem del nano pelato, quello che più ci ha colpito è la frase che una delle ragazze proferisce parlando con Nicole Minetti, consigliere regionale del PDL in Lombardia:

"Ascolta, lui gli fa comodo mettere me e te in Parlamento, Perchè, dice bene, me la son levata dai c...i, le pagano lo stipendio Lo Stato" (da La Repubblica)

LE PAGANO LO STIPENDIO LO STATO!!

Ma lo Stato chi è? Un ente supremo che tutto governa e paga o siamo forse noi cittadini che paghiamo le tasse con le quali vengono corrisposti i lauti stipendi alla classe politica di questo Paese?

E in Parlamento chi ci dovrebbe stare? Delle prostitute (ed il termine non è usato solo in senso femminile, anzi) a cui dobbiamo versare un compenso (tra l'altro senza nemmeno usufruire dei loro servizi) per fare le marionette (e soddisfare le voglie) del sovrano di turno, oppure persone capaci che dovrebbero rappresentare il popolo e farne gli interessi?

Questa pratica di piazzare amanti e lacchè è già vergognosa quando riferita a società statali e non, ma ora vediamo quanto è diffusa tra i politici che piazzano le loro sporche pedine in quei posti che dovrebbero avere come solo e unico riferimento il popolo. E così abbiamo i ministri vallette che hanno come merito solo quello di aver eseguito pratiche simili a quelle a suo tempo dedicate dalla Lewinsky all'ex presidente Bill Clinton; abbiamo parlamentari veline, abbiamo consiglieri regionali ragazze immagine, ecc. ecc. ecc. E ci tocca anche pagargli lo stipendio!!!

In questi tempi di crisi dove si chiede ai lavoratori di rinunciare ai loro diritti di base, di diventare precari in modo da usarli solo quando servono e pagarli una miseria, di cancellazione dello stato sociale, di povertà dilagante, a noi cittadini ci tocca pure pagare le puttane al re!!! E c'è anche chi è contento di farlo!!!

Se continuiamo a permettere questo scempio della democrazia la colpa è solo nostra. Cos'altro dovranno inventarsi prima che il popolo, cioè noi, si reagisca? Dovranno forse, reintrodurre lo jus primae noctis? Cos'altro ci impedisce di indignarci e di ribellarci?

Unitevi a noi in modo da rendere attuabile l'unica cosa utile possibile: andare in Parlamento e sostituire questa classe politica marcia e corrotta! Andare in Parlamento a cancellare il lavoro precario. Andare in Parlamento a cancellare i privilegi dei parlamentari e politici tutti e drasticamente diminuirne gli stipendi! Unitevi a noi e aiutateci a diffondere il nostro movimento.
Divisi non siamo nulla (ed il re continuerà a piazzare le sue puttane in politica). Insieme possiamo tutto!!!

Per unirti a noi, clicca qui, vai nell'area pubblica e aggiungi i tuoi dati al nostro database. Ti aggiorneremo così sulle nostre iniziative e sul percorso che ci porterà a diventare un vero e proprio partito.

Grazie per l'attenzione
Lo staff di
Aboliamo il lavoro precario

Cosa può fare un lavoratore precario?