Buongiorno,
Dopo la pausa forzata (solo via internet) causa disabilitazione account Facebook e impossibilità di gestire i gruppi “NUOVO PARTITO CONTRO IL LAVORO PRECARIO 1 e 2” , grazie alla nostra testardaggine e alla conseguente riattivazione dell’account di FB, possiamo finalmente riprendere il lavoro da dove l’avevamo lasciato.
Innanzi tutto ci preme spronare tutti voi a far crescere questo movimento contro il lavoro precario. Non ci stancheremo mai di chiedervi la cortesia di girare i nostri link (blog, forum, e-mail) a tutti coloro che conoscete e di chiedere a tutti i vostri contatti FB di iscriversi al nostro gruppo “NUOVO PARTITO CONTRO IL LAVORO PRECARIO 2”.
Dopo la pausa forzata (solo via internet) causa disabilitazione account Facebook e impossibilità di gestire i gruppi “NUOVO PARTITO CONTRO IL LAVORO PRECARIO 1 e 2” , grazie alla nostra testardaggine e alla conseguente riattivazione dell’account di FB, possiamo finalmente riprendere il lavoro da dove l’avevamo lasciato.
Innanzi tutto ci preme spronare tutti voi a far crescere questo movimento contro il lavoro precario. Non ci stancheremo mai di chiedervi la cortesia di girare i nostri link (blog, forum, e-mail) a tutti coloro che conoscete e di chiedere a tutti i vostri contatti FB di iscriversi al nostro gruppo “NUOVO PARTITO CONTRO IL LAVORO PRECARIO 2”.
(il primo dopo un lungo lavoro siamo riusciti a portarlo sotto i 5000 iscritti che è il limite massimo stabilito da FB per permettere l’invio di e-mail dagli amministratori a tutti i membri).
Riuscire a coinvolgere il maggior numero di persone è assolutamente necessario se vogliamo veramente riuscire nell’intento che il gruppo si propone.
Ricordiamo a tutti gli iscritti, infatti che questo non è un semplice gruppo FB. Questo gruppo è l’anticamera di un movimento che vuole diventare partito politico e vuole mandare i suoi rappresentanti in Parlamento in modo da lavorare per eliminare una volta per tutte il lavoro precario. Eliminare e non diminuire o rendere meno presente o alleggerire ma semplicemente cancellarlo una volta per tutte dal nostro ordinamento legislativo.
E questo è possibile, cerchiamo di capirlo tutti, solo agendo politicamente. Scioperi, manifestazioni, proteste possono servire a sensibilizzare una parte della cittadinanza al problema, ma a conti fatti non sono mai serviti a risolvere il problema; ed infatti il precariato è più vivo che mai e continua a produrre lavoratori schiavizzati quanto e più di prima.
Ecco perché il nostro scopo è quello di diventare una forza politica rilevante (e se riusciamo ad unire tutti i precari, e tutti coloro che vogliono abolire il precariato, in un unico movimento, i numeri sono a nostro favore), mandare i nostri rappresentanti in Parlamento e costringere qualunque forza volesse un accordo di governo con noi ad abolire il precariato prima di qualsiasi nostra adesione.
Oggi siamo in periodo pre-elettorale e da tante voci si comincia a sentire parlare di lavoro e di precarietà e della necessità di abolire questo abominio. Ma possiamo credere alle voci di coloro che facevano parte dei partiti che l’hanno invece creato il precariato? Possiamo credere che veramente una volta eletti questi uomini, di destra o di sinistra o di qualunque altro partito che siano, si impegneranno veramente ad eliminare il precariato?
L’esperienza e la storia, ci dicono fortissimamente no! Non credete a questi farabutti. Che si presentino con vesti nuove (nuovi partiti) e con sorrisi sfavillanti e parole lusinghiere verso i lavoratori. Non credeteci perché non aspettano altro che di fottere i voti di tutti noi precari per andare al potere e poi fregarsene di tutti i precari e dei lavoratori in genere e continuare a fare la vita da privilegiati, quali essi sono.
Solo un movimento, un partito, fatto in maggioranza da precari o da gente che vuole fortissimamente eliminare il precariato avendolo vissuto sulla sua pelle, può veramente cancellare questa bestemmia legislativa che ci rende tutti schiavi.
Chiedetevi: “può gente che guadagna 10.000/15.000 euro al mese comprendere cosa significa passare una vita da precario? Può capire l’umiliazione, la sofferenza, l’incapacità di provvedere ai bisogni della propria famiglia, l’instabilità perenne di una vita che non può programmare nulla?”. No non può. Solo voi precari potete veramente cancellare il lavoro precario. SOLO VOI CHE VIVETE IL PRECARIATO POTETE ELIMINARLO UNA VOLTA PER SEMPRE. E allora vi chiediamo di unirvi a noi, affinché si diventi quanto prima migliaia, centinaia di migliaia, milioni in modo finalmente da riuscire a far tornare il lavoro un mezzo che ci permetta di pensare serenamente al futuro.
Scriveteci e rendetevi disponibili a lavorare con noi. Noi soli possiamo comprendervi e aiutarvi, perché noi siamo precari come voi.
Clicca qui se vuoi registrarti come nostro sostenitore (consigliamo a tutti di farlo visto che non sappiamo ancora per quanto FB ci consentirà di gestire i nostri account). I dati saranno visibili solo a noi nel rispetto delle leggi sulla privacy.
Riuscire a coinvolgere il maggior numero di persone è assolutamente necessario se vogliamo veramente riuscire nell’intento che il gruppo si propone.
Ricordiamo a tutti gli iscritti, infatti che questo non è un semplice gruppo FB. Questo gruppo è l’anticamera di un movimento che vuole diventare partito politico e vuole mandare i suoi rappresentanti in Parlamento in modo da lavorare per eliminare una volta per tutte il lavoro precario. Eliminare e non diminuire o rendere meno presente o alleggerire ma semplicemente cancellarlo una volta per tutte dal nostro ordinamento legislativo.
E questo è possibile, cerchiamo di capirlo tutti, solo agendo politicamente. Scioperi, manifestazioni, proteste possono servire a sensibilizzare una parte della cittadinanza al problema, ma a conti fatti non sono mai serviti a risolvere il problema; ed infatti il precariato è più vivo che mai e continua a produrre lavoratori schiavizzati quanto e più di prima.
Ecco perché il nostro scopo è quello di diventare una forza politica rilevante (e se riusciamo ad unire tutti i precari, e tutti coloro che vogliono abolire il precariato, in un unico movimento, i numeri sono a nostro favore), mandare i nostri rappresentanti in Parlamento e costringere qualunque forza volesse un accordo di governo con noi ad abolire il precariato prima di qualsiasi nostra adesione.
Oggi siamo in periodo pre-elettorale e da tante voci si comincia a sentire parlare di lavoro e di precarietà e della necessità di abolire questo abominio. Ma possiamo credere alle voci di coloro che facevano parte dei partiti che l’hanno invece creato il precariato? Possiamo credere che veramente una volta eletti questi uomini, di destra o di sinistra o di qualunque altro partito che siano, si impegneranno veramente ad eliminare il precariato?
L’esperienza e la storia, ci dicono fortissimamente no! Non credete a questi farabutti. Che si presentino con vesti nuove (nuovi partiti) e con sorrisi sfavillanti e parole lusinghiere verso i lavoratori. Non credeteci perché non aspettano altro che di fottere i voti di tutti noi precari per andare al potere e poi fregarsene di tutti i precari e dei lavoratori in genere e continuare a fare la vita da privilegiati, quali essi sono.
Solo un movimento, un partito, fatto in maggioranza da precari o da gente che vuole fortissimamente eliminare il precariato avendolo vissuto sulla sua pelle, può veramente cancellare questa bestemmia legislativa che ci rende tutti schiavi.
Chiedetevi: “può gente che guadagna 10.000/15.000 euro al mese comprendere cosa significa passare una vita da precario? Può capire l’umiliazione, la sofferenza, l’incapacità di provvedere ai bisogni della propria famiglia, l’instabilità perenne di una vita che non può programmare nulla?”. No non può. Solo voi precari potete veramente cancellare il lavoro precario. SOLO VOI CHE VIVETE IL PRECARIATO POTETE ELIMINARLO UNA VOLTA PER SEMPRE. E allora vi chiediamo di unirvi a noi, affinché si diventi quanto prima migliaia, centinaia di migliaia, milioni in modo finalmente da riuscire a far tornare il lavoro un mezzo che ci permetta di pensare serenamente al futuro.
Scriveteci e rendetevi disponibili a lavorare con noi. Noi soli possiamo comprendervi e aiutarvi, perché noi siamo precari come voi.
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Grazie per l’attenzione
Lo staff di
Aboliamo il Lavoro Precario
aboliamolavoroprecario@gmail.com
PS
Se volete sapere qualcosa in più sul movimento vi consigliamo di leggere e di far leggere i vecchi post del nostro blog (come ad esempio: http://aboliamolavoroprecario.blogspot.com/2010/07/la-saggezza-dellantica-cina.html).
Se volete sapere qualcosa in più sul movimento vi consigliamo di leggere e di far leggere i vecchi post del nostro blog (come ad esempio: http://aboliamolavoroprecario.blogspot.com/2010/07/la-saggezza-dellantica-cina.html).
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