giovedì 20 maggio 2010

LASCIA CHE I MORTI SEPPELLISCANO I LORO MORTI

“…A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, concedimi di andare a seppellire prima mio padre». Gesù replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu va' e annunzia il regno di Dio». Un altro disse: «Ti seguirò, Signore, ma prima lascia che io mi congedi da quelli di casa». Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che ha messo mano all'aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio”. (Luca 9, 59-62)

Perché abbiamo voluto citare questo brano del Vangelo? Per meglio fare comprendere la situazione in cui ci troviamo! Ne abbiamo scritto già diverse volte in questo blog; continuare a protestare virtualmente, su Facebook o su qualsiasi altro social forum, non serve e non servirà mai a nulla! Noi abbiamo uno scopo ben preciso che è quello di ridare dignità e speranza di un futuro migliore a tutti i lavoratori precari italiani, e l’unico modo per fare questo è ELIMINARE DEFINITIVAMENTE LE LEGGI CHE PERMETTONO AL PRECARIATO DI ESISTERE.

Ma per fare questo l’unico e solo modo possibile è quello di mandare una rappresentanza di lavoratori precari o di persone che hanno vissuto il dramma della precarietà in Parlamento e noi col nostro movimento stiamo appunto lavorando a questo.

Ma siamo ancora in pochi. Non siamo ancora abbastanza diffusi nel territorio. Molti ci scrivono lamentando la loro situazione di lavoratori precari, altri di disoccupati o di cassaintegrati. Noi a tutti questi rispondiamo: “UNITEVI A NOI, LAVORATE PER NOI, CREATE GRUPPI DI SUPPORTO NELLA VOSTRA ZONA DI RESIDENZA”. E questi spesso ci rispondono: “io vivo una situazione particolare, vi sostengo ma non posso aiutarvi”, “io ho i genitori malati”, “io sono depresso”, “io non credo più che la situazione possa migliorare”, “io non sono in grado di aiutarvi”, ecc. ecc.

E così facendo, o meglio non facendo, il precariato continua imperterrito a distruggere le loro vite e quelle di tutti gli altri lavoratori precari. Non basta unirsi al nostro gruppo FB come non aiuterà a diminuire le violenze sulle donne unirsi all’omonimo gruppo o permetterà agli animale di non essere vivisezionati se vi unirete al gruppo contro la vivisezione, ecc. ecc.

SAPPIATELO TUTTI! NON BASTA IL VIRTUALE! Anzi non serve proprio a nulla se non a ripulire le coscienze credendo di aver fatto una buona azione. Ma non avete fatto altro che cliccare su un’icona di una pagina web. Non si cambia il mondo in questo modo. Non si cancella il precariato a forza di mouse o di commenti o di “mi piace”. Occorre mobilitarsi in prima persona, fisicamente e lavorare per costruire sul territorio insieme a noi questo nuovo movimento che aspira a diventare partito. Occorre svegliarsi ed uscire di casa a svegliare gli altri. Altrimenti il nostro partito non nascerà mai e se questo non accadrà, SIATENE PIENAMENTE CONSAPEVOLI, nessun’altro (se non a parole per fottervi i voti durante le campagne elettorali) eliminerà mai il lavoro precario.

Noi, insieme a voi, proprio perché viviamo il dramma del precariato sulla nostra pelle e sappiamo quanto sia umiliante e frustrante essere lavoratori precari, NOI SOLI, possiamo agire per ELIMINARE IL LAVORO PRECARIO (non renderlo più vantaggioso per i precari, non meno diffuso, MA ELIMINARLO UNA VOLTA PER TUTTE!).

Non abbiate timore, non siate pigri, non rimanete solo incollati al vostro pc. Aiutateci a creare gruppi di sostegno nelle vostre zone di residenza oppure unitevi ai gruppi che già esistono siano essi numerosi o composti da pochissime persone.
Non chiediamo soldi, non chiediamo tessere, chiediamo solo supporto per far conoscere il nostro obiettivo a tutti gli altri lavoratori precari in modo che si uniscano a noi affinché si possa diventare migliaia, centinaia di migliaia ed infine milioni e si possa dare vita a questo partito, andare in Parlamento ed eliminare una volta per tutte il lavoro precario.

Per unirti a noi clicca qui, e una volta dentro ACCEDI NELL'AREA PUBBLICA e AGGIUNGI i tuoi dati al nostro database. Ti aggiorneremo così sulle nostre iniziative e sul percorso che ci porterà a diventare un vero e proprio partito.

Grazie per l’attenzione
Lo staff di
Aboliamo il Lavoro Precario

PS
Vi segnaliamo una bella iniziativa di una iscritta al nostro gruppo:
Chiara Schiaratura è una fotografa e sta riprendendo un suo progetto di tesi specialistica sui precari. In pratica ha fondato un gruppo FB dove raccoglie immagini di lavoratori precari. Citiamo dalla presentazione del gruppo: “Ritratti di persone marchiate con scadenze, numeri, come carne al macello. Come se la nostra validità lavorativa fosse limitata nel tempo. Come se non avessimo diritto a un lavoro, a costruirci una famiglia, a essere indipendenti...”

Chi volesse aiutarla può iscriversi al suo gruppo:
http://www.facebook.com/group.php?gid=110830762294150
o visionare il sito web:
http://tramiciwebmedia.altervista.org/Chiara/rdp.html

Nessun commento:

Posta un commento

Cosa può fare un lavoratore precario?