giovedì 22 marzo 2012

ULTIMO POST

Questo probabilmente è il nostro ultimo post.

La nostra è una sorta di resa, ma non verso i famigerati poteri forti (lobby industriali, politiche, economiche-finanziarie, ecc.) che ancora non riescono a concepire il lavoro come possibilità di sviluppo sociale e individuale, ma come mera merce a cui dare un valore possibilmente più basso possibile, non vincolato alle reali necessità e molteplici sfaccettature fisiche e spirituali del soggetto che lo svolge, cioè l’essere umano.

No, non sono questi centri di potere che ci spingono alla resa. Ci arrendiamo invece agli stessi precari: al loro immobilismo, menefreghismo, egoismo e stupidità. Come scritto e detto mille volte, schiavi felici di essere schiavi. Ma anche schiavi che non riescono a guardare oltre il loro naso ciò che è sotto gli occhi di tutti; la distruzione di ogni stato sociale e la miseria come unica prospettiva di vita.

Noi ci abbiamo provato, con tutte le nostre forze, ad unirli in modo da combattere tutti insieme . Perché vedete esistono vari modi, più o meno efficaci, per ottenere ciò che si vuole. Alcuni pensano che basti postare su Facebook, twitter o sui vari altri social forum senza poi trasformare questa protesta virtuale in azione concreta. Altri credono che sia sufficiente manifestare in piazza, nella speranza che coloro che hanno il potere di prendere le decisioni notino il disagio e prendano provvedimenti (ma solo un ingenuo può credere che chi ha creato un disagio possa poi lavorare per eliminarlo).

Noi invece pensiamo, anzi siamo più che sicuri, che solo chi subisce sulla propria pelle, a discapito del proprio futuro e di quello della sua famiglia, possa avere la capacità di risolvere il problema che lo assale. Non basta però solo la capacità, è necessaria anche la voglia di risolvere il problema e soprattutto tanta consapevolezza nella propria forza, soprattutto se unita a tutti gli altri che questo problema lo subiscono. E sappiamo che sono milioni, siamo milioni.

E’ appunto mancata questa voglia e la giusta dose di consapevolezza, nelle proprie forze e nel proprio potere di massa. E così ora a risolvere il problema del precariato si troverà gente che da sempre lavora con i grandi gruppi industriali e finanziari. Gente che ha già espresso a voce come la pensa: il lavoro fisso è noioso, i precari sono dei bamboccioni, l’art. 18 va abolito o indebolito e vari altri insulti che in un qualsiasi altro paese civile avrebbero scatenato una rivoluzione violenta!

Ma si sa siamo in Italia e più ci viviamo più comprendiamo quanto questo meraviglioso popolo che abita questa splendida terra, reso egoista e disimpegnato da decenni di condizionamento mentale (Mediaset docet) abbia perso ogni speranza di rinnovamento e di maggiore equità sociale. Saremo condannati a diventare come quei paesi dove il 5% dei residenti detiene il 90% della ricchezza nazionale. Sparirà la classe media e in massa ci ritroveremo tutti molto, molto più poveri. E forse quando arriverà questo tempo, sempre e inesorabilmente più vicino, forse allora la gente capirà che sarà arrivato il tempo per dare POTERE AL POPOLO e si sveglierà e agirà per ripristinare quel diritto che in una nazione che si dice pienamente democratica, non può che essere rivolto agli interessi del popolo tutto (e non delle oligarchie).

Oggi questo non è possibile. Oggi non possiamo che fare nostro quel famoso detto che recitava: abbiamo fatto l’Italia ora bisogna fare gli italiani!

Firmato

Lo staff di

Aboliamo il lavoro precario

www.aboliamolavoroprecario.it

9 commenti:

  1. Pur comprendendo lo sgomento e la rabbia, rifiuto il vostro post distruttivo, perchè ? perchè questo fa male a chi ancora crede in un mondo migliore, per chi sta ancora lottando, perchè cmq la vita non finisce qui, perchè... se si è stanchi di lottare (e lo capisco) ci si ritira in silenzio. In bocca al lupo.

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  2. Per aver fatto un blog anch'io contro le agenzie per il lavoro sono stata definita una fannullona, una povera illusa, una no global di merda, una bambocciona, una che non ho bisogno di lavorare. Io però vado avanti sulla mia strada, certo i peggiori nemici sono questi servi della gleba moderni, felici di svendersi per quattro spiccioli in un call center o in un supermercato. Finché avete i genitori dietro, cari i miei falliti, ne riparliamo quando vi ritroverete soli... Un mondo senza agenzie per il lavoro è un mondo migliore, un mondo senza call center anche, e bisogna costruirlo.

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  3. ciao ragazzi ho letto il vostro ultimo post e in parte vi do ragione su quanto avete detto.probabilmente siamo tutti colpevoli,chi + chi meno.in ogni caso credo che questo sia il momento + opportuno x agire,un momento in cui la crisi imperversa e l'attuale governo non fa altro che affossare sempre di + i diritti dei lavoratori e dei precari,introducendo delle leggi ridicole e tutte a discapito dei lavoratori. una riforma che è stata pubblicizzata come "riformA CONTRO IL precariato e la disoccupazione",ma che in realtà non fa altro che aumentarle.mi rendo conto di quanto la gente sia disinformate,miei colleghi di lavoro non sapevano neppure dell'esistenza di questa legge,e se la sono ritrovata davanto come un fulmine a ciel sereno. chiedo a voi cosa possiamo fare x cambiare questa situazione e ridare un pò si speranza alla nostra generazione. io do la massima dispinibilità.

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  4. è triste che vi siate arresi, in italia la situazione è ancora così brutta, però posso dirvi che io personalmente sono riuscita a trovare lavoro in svizzera tramite il sito www.lavorosvizzera.net e anche se non è come essere a casa, sono a 1 oretta di volo e posso andare nei weekend

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  5. Salve sono un disegnatore di fumetti e invio questo messaggio email per segnalarvi che è nato un blog, da me realizzato dove sono alla ricerca di storie vere da trasformare in fumetto per poi renderle pubbliche. Le storie che cerco trattano delle disavventure che i cittadini subiscono causa trasporti pubblici, malasanità ecc. insomma un po tutto ciò che rende la vita sgradevole nel nostro bel paese. Il blog è questo http://mritalio.blogspot.it/

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  6. L'articolo 18 è destinato a scomparire, fa parte di un'epoca di garanzie che purtroppo è terminata e questo fatto non avviene perché lo stato è cattivo, ma perché il mercato che vi piaccia o no, si è evoluto.
    Invocare l'articolo 18 pensando che risolva ogni problema è come chiedere a un Dio inesistente di salvare l'umanità.
    Se il lavoro poco qualificato è diminuito rispetto al dopoguerra non è questione di precariato o articolo 18, è questione che c'è un'oggettiva mancanza, e quel poco che c'è è "precarizzato" perché non ci sono sviluppi futuri degni di nota, o comunque sono molto incerti, dato che ora non siamo più in Italia, ma siamo nel mondo, nel senso che subiamo ed alimentiamo la concorrenza mondiale, per via della globalizzazione.
    Va anche detto che questo fenomeno di precarizzazione del lavoro sta investendo ogni professionalità, non solo i meno qualificati quindi, ma anche figure come ingegneri e medici, molti dei quali passano almeno 5 anni da precari, nel caso migliore.
    L'articolo 18 quindi non centra nulla in tutto questo. E' il vecchio cavallo di battaglia di chi ama scendere in piazza ed auspicare un sistema di garanzie basato, con forma mentis tipicamente italiana, sull'ipocrisia di detestare ciò che in realtà si vorrebbe.
    Inoltre vorrei rammentarvi che l'articolo 18 esiste solamente in Italia.
    Non è che a Londra, a Ginevra, a Berlino, ad Amsterdam o a New York o in qualsiasi altra città estera esista l'articolo 18.
    In quei paesi anche quando vieni assunto a tempo indeterminato (cosa che avviene nella maggior parte dei casi), sono liberi di licenziarti alla prima cazzata o al primo problema economico anche dopo anni di lavoro, oppure dopo pochi mesi.

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  7. THE HACK GEEKS è un'organizzazione di esperti di tecnologia🖥️💻 con lo scopo di aiutare le persone a risolvere difficoltà tecnologiche. Offriamo i migliori servizi di hacking e il nostro obiettivo non è lo scopo del furto, ma quello di aiutare le persone a superare i problemi tecnologici con le nostre competenze.

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  8. Questo blog ha smesso di fare discussioni e di postare?

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  9. Potevate fare argomenti sulla truffa del reddito di cittadinanza

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Cosa può fare un lavoratore precario?